AVVISO IMPORTANTE: questo è uno di quei post sboroni scritti da "uno di quelli che sono andati là a vivere per un pò, hanno visto una partita e lo vogliono far sapere a tutti...che pena..."
20 ottobre 2009, New York City, Madison Square Garden: perdo ufficialmente la mia verginità nei confronti della Lega assistendo alla mia prima partita live, Knicks-Celtics. Solo preseason? Dettagli…
Essendo un occasionale (molto occasionale) frequentatore di palazzetti dello sport italici rimango spiazzato dall’effetto che fa stare dentro a “the world’s most famous arena” (sempre modesti…), avendo pagato una cifra degna di nota ero munito di seggiolino molto vicino al canestro (5-6 metri dietro al tabellone) e noto subito che se guardo il campo sembra tutto raccolto e piccolino, quasi fossimo in un back yard qualunque, ma quando alzo gli occhi mi rendo conto che sono sul fondo del secchio e l’immagine fa tremare le gambe…
Arrivato con un anticipo mostruoso (la tensione…) vedo che in campo c’è Big Baby Davis che si scalda, penso: “Beh, non sarebbe male avvicinarmi un po’ e fare un paio di foto…” ecco più mi avvicino timidamente più mi rendo conto che non ci sono barriere tra me ed il campo e che nessuno mi ferma (?!?)
Mentre sono impegnato a fare un paio di foto a Davis mi avvicina una coppia di ragazzi di Boston, abbonati ai Celtics che salutano (e vengono calorosamente ricambiati) Big Baby e iniziano a urlare “’Sheed! ‘Sheed!”…già perché io – ormai completamente rincoglionito – non mi ero accorto che nel frattempo era entrato in campo Rasheed Wallace (uno dei miei all-time favourites) che stava tranquillamente facendo horse a 5 metri da me!
Se vi piace il basket veder tirare quello lì nel riscaldamento è una benedizione…praticamente tira il 95% senza sforzo (e va bene che non è marcato ma questo è un 2.10 abbondante…non so se mi spiego…), la cosa devastante (una delle tante…) è l’altezza da cui parte il pallone quando tira, roba che non è semplicemente contestabile…
Chiedo ai miei due nuovi amichetti ultras dei Celitici se è prevista un’apparizione del Garnett ma – ahimè – mi dicono che LUI non scende mai in campo prima della presentazione delle squadre…merda…
Meanwhile si fa vedere anche qualche Knick ma niente Danilo per ora…il palazzo si riempie lentamente (molto, troppo lentamente…) poi le squadre scendono in campo per gli ultimi dieci minuti di warm up e KG5 saluta il pubblico del MSG con una schiacciata degna di un più nobile turno di playoff…
Arriva il momento – molto americano – dell’esecuzione dell’inno nazionale: una bambina che onestamente non mi fa impazzire per come canta, ma che in quel contesto alla fine funziona…
Si spengono le luci ed iniziano le presentazioni delle squadre: piccola delusione, fanno molto più effetto viste in tv che dal vivo, primo perché non sai mai se guardare il mega plasma sopra la tua testa o il campo, secondo perché “bello per carità ma quando cazzo inizia la partita?!”
Si alza la palla a due e come per magia tre ore e quaranta minuti (3 h e 40 min.!!!) volano via…e mi rimangono in mente un urlo di Garnett che ancora non mi fa dormire la notte per la paura ed “una Danilovic” del Gallo (finta direzionale direttamente dal palleggio e tiro da tre) più la netta sensazione che questo sia un altro sport rispetto al nostro basket…
Valutazioni random:
Gallinari: Tecnicamente sono convinto che sia il numero 1 dei Knicks e vederlo dal vivo mi ha confermato come sia la cosa che più mi ricorda Toni Kukoc, purtroppo anche in difesa…lo hanno ingrossato tanto – credo per i problemi alla schiena – ma questo lo rende ancora più lento di quanto già non fosse. In attacco non ha problemi contro (quasi) nessuno anche a questo livello, in difesa sono cazzi…e qua la difesa conta tanto. Nel primo tempo ha avuto vita difficile perché marcato da ‘Sheed poi si è sbloccato ed ha fatto bene anche quando attaccava contro Pierce…
David Lee: Mi ha onestamente impressionato, non è un giocatore spettacolare né di particolare talento ma è sempre al posto giusto e quello che deve fare – sgomitare sotto canestro, prendere rimbalzi e tirare dentro un raggio di quattro/cinque metri – lo fa benone…
Nate Robinson: non lo capisco…velocissimo e di un atletismo fuori da ogni paragone…ma onestamente non lo vorrei mai in una mia squadra perché non costruisce mai gioco (e dovrebbe essere un play)…
Al Harrington: grandissimo talento. Ha giocato praticamente da solo per tutto il primo tempo tenendo NY a galla…e aspettando che Gallinari e Lee iniziassero a giocare…
Garnett: brutte notizie per noi tifosi gialloviola…se lui sta bene i Celtics sono da titolo. Con Wallace hanno fatto vedere momenti di difesa al limite dell’annullamento dell’avversario…è qualcosa di più del semplice leader della squadra…intimidatorio per tutti, pubblico compreso.
Wallace: Gioca nella sua situazione ideale, come durante il suo primo anno a Detroit: minuti di qualità in una squadra fondata sulla miglior difesa della Lega e con uno (KG), due (PP) e forse tre (Allen e Rondo) uomini che in attacco vengono prima di lui (ma NON sono più importanti). Come quell’anno a Motown non deve essere l’eroe tutte le sere ma solo quando ne ha voglia…ah, quell’anno ha vinto il titolo…sarà un caso?!
Rondo: Il giocatore che più mi ha sorpreso…forte in attacco e solido in difesa (ruba tutto quello che gli capita vicino), velocissimo e sempre attento alla squadra. Iperprotetto da Garnett, si sente assolutamente a suo agio nel ruolo chiave di play…come ho detto ai miei amici in Italia: per essere Tony Parker gli manca solo Eva Longoria.
Bene. Bravi. Ma iniziamo la stagione vera chè sarebbe anche ora…
Update: La stagione è effettivamente iniziata con una vittoria senza gloria dei Lakers nel derby (dopo la cerimonia di consegna degli anelli) e soprattutto con buone (buonissime?!?) prestazioni degli italiani... Bargnani DEVE andare all'All-Star Game quest'anno...
2 commenti:
"ahò, qua annamo ar MEDISO' SCQARE "(C. Verdone)
Scherzi a parte, invidia ai massimi storici. Credo che a livello di suggestione, per fare di meglio, ora potresti solo andare a vederti Duke-North Carolina...
Complimenti, gran bel post. A proposito, è appena cominciata NY-Phila e il Gallo, oltre ad essere partito in quintetto, ha già un bel 2/2 da 3.
Posta un commento