sabato, marzo 21, 2009

NCAA 2009: primo turno

Ok, anche per quest'anno bisognava rompere il ghiaccio. Il primo turno, si sa, è quello più scivoloso, quello che presenta le maggiori insidie, se si pensa che sotto gli occhi di tutti gli USA questi ragazzi che hanno in media vent'anni si giocano un futuro da professionisti in partite a eliminazione diretta. Spunti ce ne sarebbero a iosa, come sempre, ma ci si può fare un'idea di quanto successo anche semplicemente leggendo un breve report di quanto successo nei quattro Regionals in cui è diviso il tabellone.


East regional


Salta subito Florida State contro Wisconsin, testa di serie numero 5, e poco ci è mancato che non saltasse anche UCLA, con Eric Maynor di VCU che sbaglia il tiro del sorpasso sulla sirena. Pittsburgh non devasta East Tennessee State, anzi, gli fa fare un figurone. Viene da chiedersi cosa sarebbe successo senza la gran vena di DeJuan Blair (27 e 16 per lui). Oklahoma State supera Tennessee al termine di una gara equilibrata, come prevedibile. Duke è tosta, e lo si era capito nel torneo ACC, e vince mandandone sei in doppia cifra. Senza troppi patemi, passano il turno Villanova, Texas e Xavier. L'impressione è che se arrivano in fondo Pittsburgh e Duke ne vien fuori un partitone. Interessante.


Midwest regional


Questo è il regional maggiormente seguito, senza dubbio. C'è Louisville di Rick Pitino, che la settimana scorsa ha vinto per la prima volta la Big East contro un'estenuata Syracuse, e si è portata a casa il numero 1 nel ranking nazionale in extremis. I Cardinals si sbarazzano di Morehead State premendo appena sul gas in apertura di seconda frazione. Ma oltre a loro, qua c'è Kansas campione in carica, che batte North Dakota State grazie alla buona vena della coppia Collins-Aldrich e nonostante Ben Woodside (37 punti) non si sia arreso fino all'ultimo. Segnatevi quest'ultimo nome: potrebbe essere buono per il draft per chi cerca un play realizzatore. Qui c'è anche USC, che (anche lei per la prima volta) ha vinto la Pac-10 grazie ai tiri liberi di Daniel Hackett nel finale. Per i Trojans, vittoria agevole con upset contro Boston College: Hackett non gioca un partitone (6 punti, 6 rimbalzi e 6 assist) ma Taj Gibson fa 10-10 dal campo, e la partita ha poca storia. Wake Forest a sorpresa esce contro Cleveland State e Utah fa la stessa fine contro Arizona. Al secondo turno anche Siena (dopo due overtime contro Ohio State), Dayton (eliminata la favorita West Virginia) e Michigan State. Sorprendente.


South regional


UNC asfalta Radford, e va bè. Tyler Hansbrough si riposa venti minuti: avversari preoccupati. L'upset massima è l'uscita di Illinois contro Western Kentucky. Per il resto tutto secondo pronostici, tranne Michigan che riesce nell'impresa di eliminare Clemson. Non saranno i Fab Five, ma per un ateneo reduce da anni sinceramente buietti è già qualcosa. LSU elimina Butler grazie soprattutto al trentello di Marcus Thornton; Gonzaga si sbarazza di Akron, Arizona State di Temple, Oklahoma di Morgan State col "solito" Blake Griffin, che fattura 28 punti e 13 rimbalzi con 11-12 dal campo. Syracuse, sempre più la squadra di Johnny Flynn (che qualcuno ha un po' frettolosamente definito "il Chris Paul del college basketball"), gioca una partita bruttarella ma elimina Stephen F. Austin nella sagra dell'errore da tre (4-37 complessivo delle due squadre). Le prime tre hanno una marcia in più, questo pare chiaro. Cosa non è chiaro è chi la spunterà. Di gran livello.


West regional


Connecticut vince di 56 contro Chattanooga: al di là del risultato del primo turno, questi sono tosti, ma già si sapeva. Le uniche mezze sorprese di questo regional sono l'uscita al primo turno di California (contro Maryland, non proprio l'ultima arrivata) e di BYU contro Texas A&M. Per il resto, Purdue fa una fatica cane ma batte Northern Iowa, Washington ne fa un po' meno per aver ragione di Mississippi State, Memphis e Missouri fanno praticamente lo stesso eliminando rispettivamente CSU Northridge e Cornell. La partita più avvincente di questo primo turno è stata sicuramente quella che ha visto Marquette battere Utah State per 58-57 grazie praticamente al solo Lazar Hayward. Qui ce ne sono due (UConn e Memphis) che ne hanno più delle altre, un po' lo si sapeva ma il primo turno pare confermarlo. Prevedibile.

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