lunedì, settembre 14, 2015

Eurobasket 2015 - Lo Zibaldone della prima settimana

A come Asse Play-Pivot.  I due spot dove siamo stati maggiormente in difficoltà. Lo si sapeva, ma magari si pensava che avremmo sofferto meno.
B come Bees, o Bargnani e Belinelli. Quelli a cui si chiede di aprire le difese. Effettivamente, quando lo hanno fatto come sanno, per gli altri è stato un problema.
C come Coast-to-coast. Perché non ne facciamo mai uno, perché?
D come Datome. Mannaggiallamiseria. Il migliore dei nostri due anni fa, leader anche quando - purtroppo - non gioca.
E come Extra pass. Finalmente, con Israele, ne abbiamo visto qualcuno, dopo 5 partite dove l'attacco a difesa schierata è stato quasi esclusivamente affidato alle giocate dei singoli.
F come Francia. Nantes, 1983. 16 anni dopo, Parigi 1999. Quanti anni sono passati dal 1999? E dove si gioca la fase finale degli Europei? (Tocchiamo ferro)
G come Gallinari. Oh, qui non ci voleva uno scienziato, per stabilire che sarebbe stato l'ago della bilancia degli azzurri. Fin qui, in corsa per il titolo di MVP della manifestazione.
H come Hackett, inevitabilmente. Me lo ricordavo meglio in uno contro uno. E al tiro. E in difesa. E in contropiede. Ma (lo temevo) anche più problematico da gestire.
I come Italiani. Ovviamente, tutti esperti di basket, in questi giorni. Ah no, anche di tennis e ciclismo, a dire il vero.
L come Lituania. Prossima avversaria degli azzurri, un europeo fin qui troppo brutto per essere vero. Diffidate, gente, diffidate.
M come Mass media. Ma che autogol è stato, care TV italiane, non trasmettere questi europei in chiaro?
N come Nobili decadute. Russia fuori nel girone, Croazia e Slovenia agli ottavi. Sperando che non si apra una qualche asta al rialzo per le wild card, queste tre sono già sicure di guardare Rio 2016 dalla TV.
O come Ottavo posto. Quello che equivale ad essere la prima delle escluse. Quello che abbiamo ottenuto nel 2013, e che ci ha lasciati fuori dagli scorsi mondiali. Facciamo che quest'anno toccherà a qualcun altro, si?
P come Panchina lunga. Della Valle, Polonara, Melli, Aradori, Cusin. Trovatemi solo uno di questi che quando è entrato non si è reso utile alla causa, vi sfido.
Q come QI cestistico. Quello che abbiamo visto fin qui negli azzurri solo a sprazzi, ma che a sensazione potrebbe essere ancora non del tutto espresso.
R come Ravvedersi. Poiché non sono avvezzo a saltare sul carro dei vincitori come se niente fosse, ho postato qui le mie impressioni sugli azzurri prima dell'esordio agli Europei. Quanto è bello, ogni tanto, avere torto ed essere obbligati a ravvedersi.
S come Sicumera. Le prime due partite dell'Italia, una sconfitta di misura e una vittoria sudatissima. Troppa sicurezza in sé stessi, ora è evidente.
T come Tiri ignoranti. Quelli presi da Belinelli ricordano fin troppo da vicino quelli del Baso. Quanti ricordi...
U come Un, due, tre. Una vittoria ancora e siamo al preolimpico. Due e siamo direttamente alle Olimpiadi. Tre e siamo al settimo cielo. Cosa costa sognare, a questo punto? Niente.
V come Valutazioni. L'obiettivo era arrivare tra le prime otto e centrare l'accesso al preolimpico. Ci siamo quasi, e comunque le valutazioni si fanno alla fine.
Z come Zona. Ne abbiamo giocata tutto sommato meno di quanta mi sarei aspettato. Che sia un coniglio da tirar fuori dal cilindro per la seconda settimana di partite?

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