Dopo l'incoraggiante prova d'esordio dei californiani credevo sarebbe arrivato il pareggio nel secondo episodio della serie finale della NBA. Invece ho passato la notte a guardare un match francamente incomprensibile da parte dei gialloviola, una non- partita che non ammette alcuna giustificazione e che solo l'ingannevole punteggio rende all'apparenza – ma solo all'apparenza – meno clamorosa.
Dobbiamo dare ragione al Grande Capo Triangolo che, dopo gara-1, aveva mosso qualche dubbio sulla reale entità dell'infortunio del capitano dei Celtics...delle due l'una: o era una bufala, oppure era veramente roba di poco conto, altrimenti Pierce non avrebbe potuto essere così decisivo e protagonista.
Comunque...passi il finto infortunio di Pierce, passi la gara della vita di Leon Powe che ne ha messi 21 in 15 minuti scarsi di utilizzo, passino i 16 assist di Rondo che – dentro tutti i suoi limiti tecnici – è sempre all'altezza della situazione, passino i 17 punti e i 14 rodmans di theRevolution, passino anche i 17 con 6-11 dal campo di Ray Allen...ma giocare senza la giusta rabbia e convinzione come hanno fatto i Lakers stanotte è decisamente bizzarro (la non aggressività è testimoniata in modo inequivocabile dal numero dei liberi tentati: 10 per L.A. e ben 38 per Boston), sembra che aspettino di trovarsi con le spalle al muro per dare il «via» alla loro serie...
L'Mvp della Lega sembra soffrire l'«ambientino» caldo del nuovo Garden, ma riesce comunque a mettere a referto una prova numericamente valida: 30ello con buone percentuali (11-23 in totale). Ma i numeri – once again – non ce la dicono giusta, infatti il Mamba ha patito come poche altre volte. La chiave della fin qui netta superiorità bianco-verde sta tutta proprio nella difesa, diretta e gestita da Garnett, che ha in Posey una pedina fondamentale per l'affaire Bryant.
Coach Jackson viene tradito anche dal suo special team (Ariza, Vujacic, Walton, Farmar e Turiaf) che, schierati tuttinsiemeappassionatamente all'inizio del 2 quarto, «padella» clamorosamente facendo prendere il largo ai padroni di casa che piazzano il parzialone di 10 a 0.
Adesso siamo quasi allo zenith dell'autolesionismo quindi speriamo nella riscossa almeno nella prima delle tre gare alla Kobe Arena...se così non fosse sarebbe un'ulteriore delusione – dopo quella della serie Boston Vs. Detroit – per una serie tanto attesa per la sua (teorica) imprevedibilità, che si rivela invece troppo poco combattuta.
Comunque io domani notte dormo...
1 commento:
beh comunque i Celtics hanno giocato con il fuoco... e i Lakers se non sbaglio sono ancora imbattuti in casa...
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