sabato, marzo 19, 2011

NCAA 2011: First round

Siamo dunque entrati nel vivo della Big Dance, l'evento sportivo cestistico dell'anno, il torneo NCAA.  La strada che porta alle Final Four è ancora lunga e piena di insidie, quindi vediamo subito per chi "il buongiorno si è visto dal mattino", e chi invece ci ha lasciato le penne già al primo giorno.

East Regional
Secondo pronostico Ohio State, che batte Texas-San Antonio con un netto 75-46. Per i Roadrunners si mette in mostra Devin Gibson, che chiude la sua carriera collegiale con 24 punti (ma anche sei perse). Al secondo turno i Buckeyes se la vedranno con George Mason, che elimina Villanova 61-57 dopo avere chiuso il primo tempo a -6 (29-35). I Patriots magari non ripeteranno la cavalcata che nel 2006 li portò alle Final Four ma comunque si sono già tolti una grossa soddisfazione eliminando i campioni NCAA 1985 e semifinalisti solo due anni fa. North Carolina è l'unica squadra a superare quota 100 punti contro LIU (102-87), nobile abbastanza decaduta del basket universitario. L'attacco dei Tar Heels trova un Tyler Zeller ispiratissimo (32+9 rimbalzi), a ciu fanno eco John Henson (28) e soprattutto Harrison Barnes (24+16 rimbalzi), guidati ottimamente da Kendall Marshall, un play "vecchio stampo" che infatti mette a referto soli 3 punti (con 1-2 al tiro) ma 10 assist. La sfidante del secondo round sarà Washington, che elimina Georgia al termine di una gara tiratissima, nonostante i 26 punti (con 11-14 dal campo) e 11 rimbalzi di Trey Tompkins. Per gli Huskies ottima prova del play Isaiah Thomas (nome che il padre gli ha dato - a quanto pare - dopo aver perso una scommessa sui Detroit Pistons), autore di 19 punti e 7 assist. Rischia di farsi rimontare Syracuse che comunque alla fine rifila 17 punti di scarto a Indiana State, alma mater di Larry Bird, grazie al contributo decisivo dalla panchina del freshman CJ Fair, autore di 14 punti. Miglior realizzatore per i Sycamores Jake Kelly, 12 punti. Derby della Big East in programma per il secondo turno, dove ad attendere gli Orange ci sarà Marquette, che elimina la favorita Xavier con un 66-55 abbastanza netto, che ha visto i Golden Eagles andare in fuga nel punteggio già alla fine del primo tempo, chiuso sul 33-20. Miglior marcatore dell'incontro Darius Johnson-Odom, a quota 19. Ai Musketeers non bastano i 16 di Taylor e i 14 di Frease. L'ultima sfida di questo regional opporrà Kentucky, che elimina Princeton 59-57 grazie all'unico canestro della gara da parte del freshman Brandon Knight, ma soprattutto grazie alla doppia doppia di Josh Harrelson (15+10) e ai 17 punti di Darius Miller, nonostante i 4 Tigers in doppia cifra; e West Virginia, che elimina una Clemson estremamente combattiva (ma anche molto imprecisa) mandando cinque Mountaineers in doppia cifra:  a nulla servono i 22 punti, season high, di Andre Young per i Tigers.

West regional
Non fatica molto Duke, che elimina Hampton 87-45 (scarto più ampio di questo primo turno) e che ha un motivo in più per festeggiare nel ritorno di Kyrie Irving, miglior marcatore della gara a quota 14, probabilmente il giocatore più talentuoso di questa NCAA 2011, al ritorno dopo oltre tre mesi di stop. Se la vedrà con Michigan, che asfalta nel secondo tempo Tennessee 75-45 (dopo che i primi 20 minuti si erano chiusi coi Volunteers sotto di 4, 29-33) con un dato incredibile: come squadra, i Wolverines hanno totalizzato 0-1 ai tiri liberi.  La vera sorpresa di questa stagione, i San Diego State Aztecs, eliminano 68-50 Northern Colorado grazie ai 21+10 di Kawhi Leonard e ai 12+13 di Billy White. Devon Beitzel invece chiude la sua carriera universitaria con 25 punti (22 o più per la decima volta consecutiva, chissà se al piano di sopra hanno preso nota).  Al secondo turno gli tocca Temple, che elimina Penn State 66-64 grazie ai 23 a testa di Ramone Moore e dell'argentino Juan Fernandez, autore anche del canestro della vittoria. 23 sono anche i punti di Talor Battle, un altro che ha giocato la sua ultima gara a livello universitario ma che una chiamata al draft probabilmente la strapperà. Connecticut, fresca vincitrice del torneo della Big East, fa la voce grossa contro Bucknell (81-52), miglior realizzatore della gara, manco a dirlo, Kemba Walker (18+12 assist+8 rimbalzi), uno che ne mette 23.5 a gara nonostante sia 1.85 e giochi in una delle conference più toste dell'NCAA. Sfideranno Cincinnati, unica delle quattro "numero 6" dei seeding a superare il primo turno, grazie alla vittoria abbastanza netta contro una Missouri apparsa abbastanza fragile in difesa e senza antidoti contro Yancy Gates, a quota 18+11. Passano, come da pronostico, anche Arizona (che però fatica molto contro Memphis, battuta 77-75 grazie ad una stoppata nel finale da parte di Derrick Williams, autore anche di 22 punti e 10 rimbalzi); e Texas, anche lei all'ultimo respiro contro Oakland, che grazie a Reggie Hamilton (25) fa vedere i sorci verdi ai Longhorns fino alla fine, quando una giocata di Tristan Thompson permette a Texas di superare i Golden Grizzlies.

Southwest Regional
Kansas impiega un intero tempo a prendere le misure a Boston, poi chiude in scioltezza 72-53 grazie ai gemelli Morris (Marcus 16+9, Markieff 15+8) ma soprattutto alla scarsa precisione al tiro da parte dei Terriers. Prossima avversaria Illinois, che supera 73-62 UNLV dopo aver chiuso il primo tempo 46-24 e aver rischiato una rimonta quantomeno imbarazzante, propiziata da un ispiratissimo Mike Davis, anche lui senior, che chiude con 22+9+5 assist.  Notre Dame, numero 2 di questa parte del tabellone, elimina Akron 69-56 grazie ai 15 punti di Ben Hansbrough, fratello di quel Tyler che sta facendo vedere cose egregie ultimamente in maglia Pacers e che a questo livello aveva vinto un titolo con North Carolina. Se la vedranno con Florida State, che un po' a sorpresa elimina un'inconsistente Texas A&M 57-50, con gli Aggies che tirano un modestissimo 31% dal campo e si squagliano nel secondo tempo e i Seminoles che vincono la loro prima gara in un torneo NCAA dal 1998 grazie ai 15 punti e 7 rimbalzi del senior Derwyn Kitchen. Purdue gioca un'ottima gara in difesa contro St. Peter's, tenendo i Peacocks al 29% dal campo e a soli 17 punti nel primo tempo, quando di fatto la contesa si chiude a favore dei Boilermakers, che hanno un rispettabilissimo 16+16 da JaJuan Johnson e 19 punti dall'impronunciabile E'Twaun Moore, uno che quest'anno ne ha messi 38 contro Ohio State, quando Purdue è stata in grado di rifilargli una delle sole due sconfitte stagionali. Prosegue la corsa dell'"ammazzagrandi" VCU, che dopo aver eliminato USC nel preliminare fa fuori anche Georgetown con un netto 74-56 che porta la firma di Brandon Rozzell, senior che ne mette 26 in 28 minuti partendo dalla panchina (career high eguagliato) e rende vani i 26 con 8 rimbalzi di Hollis Thompson per gli Hoyas. La sorpresa più grossa dell'intero primo turno del torneo 2011 è comunque senza dubbio la sconfitta di Louisville per mano di Morehead State, giunta all'ultimo tiro grazie ad una tripla di Demonte Harper, che fino a quel momento era 2-9 dal campo (0-5 da tre). Per gli Eagles una prova tutta sostanza di Kenneth Faried, secondo alcuni il nuovo Rodman, che ne mette 12 (ma tirando con un misero 4-17 dal campo) con 17 rimbalzi, ma ancora meglio ha fatto Terrance Hill con 23+8 assist. I Cardinals di coach Pitino escono a testa bassa nonostante una buona prova difensiva (7 stoppate, 37% dal campo e 19 palle perse per gli Eagles), forse colpevoli di aver fin troppo sottovalutato l'avversario. Per non essere da meno, anche Vanderbilt esce a sorpresa (per un totale di tre upset in 4 anni) contro Richmond, battuta 69-66 grazie ai 25 punti di Kevin Anderson e nonostante i 21 a testa di Festus Ezeli e John Jenkins. I Commodores sono stati avanti anche di 11, ma non riescono a vincere una gara del torneo dal 2007.

Southeast Regional 
Pittsburgh vince abbastanza agevolmente contro UNC-Asheville 74-51, dopo un primo tempo di sostanziale equilibrio che i Bulldogs chiudono sul -5. I 26 punti di Ashton Gibbs però sono un po' troppi per una squadra che tira sotto il 31% dal campo e che perde la sfida a rimbalzo con un imbarazzante 50-27. Un banco di prova più impegnativo per i Panthers potrà essere Butler, che supera Old Dominion solo nel finale 60-58. La Cinderella del torneo NCAA dello scorso anno, sconfitta in finale solo da Duke, dovrà fare di meglio per avere accesso alle Sweet Sixteen... Anche perché il tiro della disperazione dello scorso anno, uscito veramente di un niente, contro Duke, quest'anno se lo sono già giocato al primo turno, col canestro della vittoria di Matt Howard. La carriera di Frank Hassell si chiude con un 20+5, ma il nome segnatevelo per il secondo giro del draft. Sfida che promette scintille quella del secondo turno tra Florida (che elimina UC-Santa Barbara con un netto 79-51, sfida già chiusa nel primo tempo sul +24 Gators, che tornano a vincere una gara del torneo NCAA dopo il back-to-back del 2006-2007) e UCLA, che invece fatica tantissimo contro una ben più tosta Michigan State, non a caso reduce da due Final Four consecutive. Dopo aver chiuso il primo tempo su un confortante 42-24, i Bruins rischiano la rimonta da parte degli Spartans, soprattutto a causa di un modesto 30-47 ai liberi, ma alla fine la spuntano 78-76. Si assisterà quindi ad una partita che nel 2006 e nel 2007 abbiamo visto nelle Final Four, e potete scommetterci che Ben Howland venderà cara la pelle dell'orso-UCLA. Brigham Young ottiene la sua trentunesima vittoria stagionale eliminando Wofford 74-66, grazie principalmente ai 32 punti e 7 assist di Jimmer Fredette: Per i Cougars al secondo turno c'è Gonzaga, che elimina St. John's a sorpresa ma non troppo, visto che i Red Storm erano palesemente bloccati dalla disabitudine a disputare gare di torneo NCAA e infatti, nonostante i 26 punti di Dwight Hardy se ne sono beccati 15 dai Bulldogs. Non si fa sorprendere invece Wisconsin, che batte una comunque temibile Belmont (entrata nel torneo NCAA con un record di 30-4) per 72-58 grazie ai 22 di Leuer e ai 21 di Taylor, e lo stesso fa Kansas State, che batte Utah State (che aveva anch'essa un record di 30-3 comunque di tutto rispetto) con un 73-68 che porta la firma di Jacob Pullen (22 punti e 5 assist) e Curtis Kelly (15 punti e 6 rimbalzi).

Finito di leggere? Forza, che inizia il secondo turno!

4 commenti:

MattPKeaton ha detto...

Da Bruin dico che UCLA ha già fatto ampiamente il proprio torneo battendo MS. Dopo quel mezzo-miracolo adesso ne serve uno intero contro FL...e sono "volatili per diabetici" (cit.)

Max ha detto...

Io tifo spudoratamente per gli Aztecs!
Impressionante la vittoria di Duke, hanno quasi doppiato Hampton.

Cumbrugliume ha detto...

Faccio spudoratamente il tifo per Brigham Young del mitico Fredette, sono fin troppo sottovalutati... ma per la vittoria finale vedo favoriti Duke (soprattutto) e Pittsburgh... Kansas secondo me si squaglierà e Ohio State... non so, non mi convince fino in fondo. Ottima analisi comunque!

Rob ha detto...

allora, aggiorno tutti e tre: UCLA ha perso giocando male in attacco nel secondo tempo contro Florida, gli Aztecs sono passati dopo 2 overtime, BYU ha fatto fuori Gonzaga e Pitt è andata fuori indegnamente contro Butler. A domani per il report completo sul secondo turno ;)

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