San Antonio Spurs - Utah Jazz
Tutto sembra scritto, per i neroargento texani, quest'anno. Compresa la loro tradizione favorevole nelle annate dispari, eccezion fatta nel 2001 dove i Lakers di Kobe e Shaq erano oggettivamente troppo forti per chiunque. è pur vero, se una cosa ci hanno insegnato fin qui questi playoff, che da qui a giugno tutto può succedere. è anche vero che i playoff 2007 stentano ancor più del solito a trovare un padrone. Aggiungiamoci che i Jazz sono una squadra che ci sta abbastanza simpatica, perché obiettivamente ben costruita. Una formazione solida in tutti i ruoli, pur senza avere degli spaccamontagne, che ha avuto un momento di flessione a metà stagione e che paga ancora la discontinuità di certi suoi elementi, ma che con uno o due innesti potrebbe diventare una squadra tostissima.
Tutto ciò premesso, comprendere come possano i Jazz arrivare ad avere ragione degli Spurs di cui sopra, è il passaggio che manca.. ci vorrebbe un Deron Williams (che in questo suo secondo anno tra i pro ha fatto vedere di non valere poi molto meno del rookie dell'anno 2006, Chris Paul, suo pari ruolo) continuo, cattivo su tutti e due i lati del campo contro Tony Parker. Ci vorrebbe che Boozer e Kirilenko riuscissero a tener botta contro Bowen (che dove non arriva il fisico sta imparando a mettere la furbizia) e Duncan (e questa è sinceramente la parte più difficile della faccenda); ma ammesso e non concesso che i Jazz riescano a fare tutto questo, resta da risolvere il problema di una panchina, quella degli Spurs, da dove saltan fuori gente come Ginobili (ma lui è un rebus tattico per chicchessia, e va beh), Barry, Horry e via discorrendo. E c'è Michael Finley, un giocatore che ha nel repertorio dei numeri che non sempre Derek Fisher può tenere a freno. In gara 1, nonostante una prestazione da dimenticare di Memo Okur (solo 3-15 dal campo), i Jazz sono stati lì fino all'ultimo. Dove però l'esperienza degli Spurs si è fatta sentire. E in finale di Conference, questa conta più di molte altre cose.
Ergo, Spurs in Finale NBA con un 4-2.
Tutto sembra scritto, per i neroargento texani, quest'anno. Compresa la loro tradizione favorevole nelle annate dispari, eccezion fatta nel 2001 dove i Lakers di Kobe e Shaq erano oggettivamente troppo forti per chiunque. è pur vero, se una cosa ci hanno insegnato fin qui questi playoff, che da qui a giugno tutto può succedere. è anche vero che i playoff 2007 stentano ancor più del solito a trovare un padrone. Aggiungiamoci che i Jazz sono una squadra che ci sta abbastanza simpatica, perché obiettivamente ben costruita. Una formazione solida in tutti i ruoli, pur senza avere degli spaccamontagne, che ha avuto un momento di flessione a metà stagione e che paga ancora la discontinuità di certi suoi elementi, ma che con uno o due innesti potrebbe diventare una squadra tostissima.
Tutto ciò premesso, comprendere come possano i Jazz arrivare ad avere ragione degli Spurs di cui sopra, è il passaggio che manca.. ci vorrebbe un Deron Williams (che in questo suo secondo anno tra i pro ha fatto vedere di non valere poi molto meno del rookie dell'anno 2006, Chris Paul, suo pari ruolo) continuo, cattivo su tutti e due i lati del campo contro Tony Parker. Ci vorrebbe che Boozer e Kirilenko riuscissero a tener botta contro Bowen (che dove non arriva il fisico sta imparando a mettere la furbizia) e Duncan (e questa è sinceramente la parte più difficile della faccenda); ma ammesso e non concesso che i Jazz riescano a fare tutto questo, resta da risolvere il problema di una panchina, quella degli Spurs, da dove saltan fuori gente come Ginobili (ma lui è un rebus tattico per chicchessia, e va beh), Barry, Horry e via discorrendo. E c'è Michael Finley, un giocatore che ha nel repertorio dei numeri che non sempre Derek Fisher può tenere a freno. In gara 1, nonostante una prestazione da dimenticare di Memo Okur (solo 3-15 dal campo), i Jazz sono stati lì fino all'ultimo. Dove però l'esperienza degli Spurs si è fatta sentire. E in finale di Conference, questa conta più di molte altre cose.
Ergo, Spurs in Finale NBA con un 4-2.
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