lunedì, marzo 24, 2008

NCAA tournament 2008 - secondo turno

Di ritorno da una solenne mangiata di pesce per Pasquetta, è il momento di analizzare un secondo turno di questo torneo di basket collegiale che ha decisamente riservato più sorprese del primo, anche se in fine e in fondo le quattro numero uno sono tutte saldamente in lizza. Ci ha tuttavia lasciato le penne in primis una delle favorite del sottoscritto, quella Duke che dopo essere partita un po' in sordina aveva fatto lo scherzetto a North Carolina e da quel momento sembrava aver preso una certa fiducia e consapevolezza nei propri mezzi. Fiducia e consapevolezza che si sono squagliate come neve al sole all'inizio del secondo tempo contro una certo non irresistibile West Virginia. Ma tant'è: è evidente che le incertezze mostrate contro Belmont due giorni fa non erano le comprensibili ansie del debutto, ma una fragilità mentale che ultimamente sembra affliggere le squadre di Krzyzewski. USA Basketball Team incluso (e guai a chiamarlo Dream Team). Ma vediamo come sono andate le cose nei quattro regionals.
East
Altra passeggiata di North Carolina che ne rifila trentuno alla malcapitata Arkansas. Per la serie "sotto a chi tocca", i prossimi saranno i Cougars di Washington State, che un po' a sorpresa hanno abbattuto Notre Dame, non tanto per la vittoria in sé quanto per il risultato, un 61-41 che va ben oltre quanto ci si sarebbe potuti aspettare, con i Fighting Irish tenuti ad un misero 24,5% dal campo. Avanzano anche Louisville (+30 su Oklahoma) e Tennessee, che però fatica non poco per aver ragione di Butler all'overtime. Questo regional possono perderlo solo i Tar Heels.
Midwest
Kansas batte UNLV e Villanova batte Siena, pronostici rispettati anche se la sfida tra i Saints e i Wildcats poteva far pensare ad un confronto più equilibrato tra due delle più grandi sorprese del primo turno: Siena paga forse l'inesperienza ad altissimi livelli. Wisconsin pone termine senza troppi patemi d'animo alla carriera collegiale di Beasley, troppo solo per opporsi ad un ispiratissimo Trevon Hughes (from Queens, NY) e compagnia. La seconda più grande sorpresa di questo secondo turno è Davidson, che fa fuori i Georgetown Hoyas 74-70 dopo averli subiti nettamente per tutto il primo tempo, grazie alla vena offensiva di uno Stephen Curry che dopo il quarantello rifilato a Gonzaga ne mette trenta anche contro l'ex college di Allen Iverson.
South
Memphis vede tutti i fantasmi di questo mondo contro Mississippi State dopo che la partita sembrava chiusa già nel primo tempo. La fortuna dei Tigers è quella di avere un po' di panchina, e grazie a questa può avanzare nelle Sweet 16, dove troverà ad attenderli gli Spartans (in un certo senso, alle Termopili) di Michigan State, che un po' a sorpresa hanno fatto fuori una Pittsburgh che era fin qui sembrata squadra abbastanza solida. Stanford riprende la partita per i capelli, la porta all'overtime e poi la mette in frigo contro Marquette. Servirà maggior collettivo (48 punti sono venuti dai Lopez Bros, Robin e Brook) contro Texas, che a sua volta ha sudato le proverbiali sette camicie per aver ragione di Miami (FL). La storia che vede Memphis andare alle Final Four di San Antonio è ancora tutta da scrivere.
West
UCLA vince ancora grazie alla difesa, ma stavolta non passeggia proprio per niente perché Texas A&M vende carissima la pelle. Western Kentucky batte San Diego grazie alla prova maiuscola di Courtney Lee, un altro che sembra non avere nessuna voglia di terminare la propria carriera collegiale, tantomeno se terminarla dovesse significare non venire scelti al draft di giugno. Di Duke abbiamo già detto, anche se abbiamo omesso le lodi a West Virginia, che in due turni di torneo ha fatto fuori due delle nobili del basket collegiale (prima dei Blue Devils era toccato ad Arizona, il che, per coach Bob Huggins non è male da scrivere nel Curriculum Vitae: in due giorni ha eliminato dal torneo due leggende viventi come Lute Olsen e Mike Krzyzewski). l'ultimo risultato del torneo di cui dare conto è Xavier, che tira il 54% dal campo, che per il torneo NCAA è un risultato stellare, ed elimina Purdue al termine di una partita comunque abbastanza tirata.

3 commenti:

drunkside ha detto...

Louisville ha giocato una gara fantastica, vedere la zone press di Pitino è sempre una gioia per gli occhi. Credo però che contro questi Tar Heels ci sarà poco da fare. Tennessee non mi piace, spero escano presto.
Stephen Curry è davvero buono, e soprattutto ha la simpatica tendenza ad accendersi nella ripresa. Lo si può tranquillamente mettere vicino a una PG di stazza, altrimenti lo vedo in Europa a farne 25 a sera.
Memphis non mi è dispiaciuta, ma tira i liberi in maniera obbrobriosa. E' stata una bella partita, con un discreto duello Varnado/Dorsey.
Purtroppo ancora non ho visto West Virginia.

Cumbrugliume ha detto...

Come ti ho già detto di persona io punto su una (relativa) sorpresa... UCLA vincente nonostante le difficoltà attuali. Il parco giocatori c'è tutto, la guida è di livello. Contro Western Kentucky non dovrebbero avere grossi problemi... poi c'è l'ostacolo Xavier, ma non mi pare insormontabile. A sud azzarderei Stanford, che secondo me è meglio di TExas e Memphis e si è sbarazzata dell'insidiosa Marquette. Midwest scelta obbligata: Kansas, vincente in finale con Louisville... perchè mi stanno simpatici, per Pitino, perchè uno come Padgett secondo me farà molta strada. Finale UCLA vs. Kansas... e UCLA vince di 3.

Anonimo ha detto...

peccato per l'uscita di Beasley. tuttavia lo vedo bene come scelta n°1 al draft 2008 :)

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