mercoledì, novembre 05, 2008

INSODDISFATTI E RIMBORSATI:

Non c'è niente da fare. Claudio Sabatini semplicemente non è un uomo di basket. Quest'estate ne ha dato ulteriore conferma: dopo un anno disastroso, il patron della Virtus ha continuato con la sua politica puntando (quasi) tutto sulla forma più che sulla sostanza.

Un uomo di comunicazione, un organizzatore di eventi, una personalità più protagonista di quella dei suoi stessi giocatori. Ma per favore non chiamatelo esperto o conoscitore di pallacanestro, al massimo un appassionato.

The Future (Show-Station) is here:

Si comincia con il palazzetto rinnovato, non più "PalaMalaguti" ma - appunto - la "Futur Show Station": con all'interno una postazione radio in onda su internet, con parquet (legno molto chiaro, quasi bianco, tipo L.A. Lakers) e posti a sedere di notevole effetto ottico e soprattutto il "Museo della Virtus", unica cosa veramente valida (anche se le foto della cerimonia d'inaugurazione con un Danilovic più brizzolato di Gus Binelli mi hanno fatto sentire improvvisamente vecchio). Poi c'è la "perla": i nomi e - addirittura - i soprannomi dei giocatori scritti sul retro delle "canotte" al posto dei cognomi (si leggono orrori come "Ghiaccio" o "Gui" che danno un'immagine abbastanza imbarazzante del livello del nostro professionismo).

Cambiare tutto per non cambiare niente:

Se il "Saba" fosse stato uomo di basket avrebbe fatto tesoro dell'esperienza dello scorso campionato e non avrebbe mai ricostruito una squadra sulla falsariga di quella che non si è proprio distinta per il rendimento positivo qualche mese fa.

Si parte da un playmaker americano dal nome altisonante e dalla grande esperienza: lo scorso anno era Travis Best, adesso tocca a Earl Boykins, giocatori accomunati anche dalle caratteristiche tecniche e dalla particolare taglia fisica.

A questa figura centrale si aggiungono poi "americani" come se piovesse: nel 2007-08 partivano in quintetto - o almeno così avrebbe dovuto essere nei piani della società, prima che le dolci notti milanesi/bolognesi li distraessero - Delonte Holland, Alan Anderson e Dewarick Spencer (o, a scelta, Will Conroy). Quest'anno è il turno di Sharrod Ford, Jaime Arnold e Keith Langford: Ford è un animale d'area come pochi, soprattutto in difesa come stoppatore, e lo ha già dimostrato nel nostro campionato, per gli altri due bisogna aspettare e vedere.

Ci sono poi: 1) Il "cavallo di ritorno" Dusan Vukcevic, giocatore che non mi ha mai convinto fino in fondo ma che rimane un buon tiratore con grande esperienza nel nostro campionato, anche se viene da un'annata non brillante in quel del "Datch Forum"; 2) La conferma di Roberto Chiacig , protagonista di una stagione al di sotto delle aspettative e ormai chiaramente un rimpiazzo; 3) Guilherme Giovannoni, ormai capitano, che sembra completamento maturato nel ruolo - finalmente definito e definitivo - di ala grande, come dimostrano i 22 punti in 20 minuti nella rimonta a Milano contro l'Armani. Però adesso dovrà essere bravo ad adattarsi alla figura di sesto uomo; 4) Gli acquisti di Righetti e Koponen: lo confesso, confido molto in Alex, mi è sempre piaciuto per la difesa e per il tiro da tre, per Koponen...beh, è talmente giovane che bisogna solo avere pazienza.

Pasquali bene ma non benissimo:

La "genialata" di Sabatini è stata quella di far finta di non cambiare lo staff tecnico, confermando implicitamente la fiducia a coach Pasquali - che non è che avesse fatto proprio le onde - ingaggiando però come vice (e non come assistant, notate bene) nientemeno che Phil Melillo, uno che per passato, esperienza e carisma rischia di essere veramente troppo ingombrante anche per l'equilibrato Renato.

Adesso, dopo la disastrosa trasferta di Pesaro - prima sconfitta stagionale in campionato dopo tre vittorie - lo showman Sabatini ha deciso di rimborsare il costo del viaggio+ingresso ai tifosi bianconeri che avevano seguito la squadra: la cosa particolare è però che per riavere indietro i soldi è sufficiente mandare una mail al sito della Virtus, senza neanche il bisogno di presentare la ricevuta che dimostra l'effettivo acquisto del ticket+pullman, perché tanto "lui" si fida...l'ennesimo colpo di teatro...

4 commenti:

Rob ha detto...

Petteri Koponen ha il poco invidiabile primato di essere passato in due anni da uno dei migliori prospetti europei a riserva di Earl Boykins alla Virtus... se continua così, prossimamente lo vedremo in A Dilettanti!! :D

Anonimo ha detto...

Dio liberi il basket dagli showman

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...
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